Contrappunti in cantina - Tenuta Polvaro

Dalla brillante sinergia tra due realtà culturali del territorio nasce Contrappunti in cantina, un ciclo di eventi realizzato da CartaCarbone Festival e Consorzio Prosecco DOC. CartaCarbone, primo festival di autobiografia in Italia, ha come scopo principale la diffusione e la promozione della cultura intesa come benessere sociale ed economico del territorio attraverso eventi gratuiti e di forte impatto culturale. Prosecco DOC è un’eccellenza italiana, espressione di un territorio che si estende tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, bandiera nel mondo dello stile di vita italiano, la cui preziosa unicità è protetta e promossa dal Consorzio di Tutela.

Dal comune intento di nutrire corpo e anima con prodotti di eccellenza è nata l’idea di Contrappunti in cantina, tre eventi i cui protagonisti sono il Prosecco Doc e i più interessanti autori e autrici del panorama nazionale. Incalzati da un host alla conduzione, gli autori sul palco daranno vita a conversazioni inedite tra aneddoti personali, racconti e scambi con il pubblico. Le serate prevedono la visita alla cantina accompagnata da degustazione e brindisi e, a seguire, lo show multimediale con gli autori, con la possibilità di incontrarli a fine evento per il firmacopie dei loro libri.

Chi, dove, quando...

lunedì 30 settembre

LUOGO

ORA

dalle 18:30

COSA ASPETTARSI

  1. Visita alla cantina 
  2. Degustazione e brindisi
  3. Contrappunti in cantina
  4. Firmacopie

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Dettagli

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Ospiti

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Contenuti

Domenico Iannacone
Nato nel 1962 a Torella del Sannio (CB), ha iniziato giovanissimo la carriera giornalistica sulle testate regionali. È stato inviato di punta di Ballarò e Presa diretta (Rai3). Ha ideato e condotto, per sette edizioni, il programma d’inchiesta I dieci comandamenti e dal 2019 è in onda con Che ci faccio qui, uno tra i programmi di approfondimento più seguiti di Rai3. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi.
Nel 2015 ha vinto il Premio Paolo Borsellino e nel 2017 il Premio Goffredo Parise. Con il film documentario Lontano dagli occhi ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, aggiudicandosi nell’ordine: il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Nel 2018 con Siamo tutti matti, un racconto spiazzante della follia, vince il Festival del Cinema di Spello. Nel 2019 il Centro Sperimentale di Cinema-Scuola di Cinematografia lo ha insignito del diploma honoris causa in Reportage Audiovisivo. Nel 2021 gli viene assegnato il Premio Kapuściński e sempre nello stesso anno il film documentario L’odissea, è stato premiato alla XIV edizione del Premio Moige. Nel 2022 è tra i vincitori de Il Premiolino, uno tra i più antichi e autorevoli premi dedicati al giornalismo. Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema neorealista e racconto giornalistico del reale.

 

Echi oltre le mura (Piazza Editore) di Serena Perozzo
1178, Treviso è una città florida e potente, scenario di violente faide tra famiglie feudali, intrighi di potere e lotte per la conquista di nuovi territori. Ludovica Capilupi è la figlia forte e caparbia del podestà di Treviso, giunto da Mantova per governare la città. Una pedina in una scacchiera complessa. Oggi. Rebecca è una donna ambiziosa e brillante, colpita da un lutto che la riporterà al suo paese natale nella pedemontana trevigiana, a quel suo romanzo incompiuto su Ludovica Capilupi e a quelle verità mairaccontate. Due donne separate dai secoli, i cui destini sono stretti in un legame che va oltre i confini del tempo.


Il vestito a fiori (Piazza Editore) di Giancarlo Acerbi
Un piccolo borgo delle colline toscane nasconde una famiglia di ebrei durante la Seconda Guerra mondiale. Tutti i trecento abitanti, dal parroco al responsabile locale del Fascismo, dalla maestra ai contadini, concordano di nascondere i tre fuggitivi fino alla fine del conflitto.
La narrazione si sviluppa attraverso le voci e i pensieri di due ragazzi, Andrea e Caterina che faranno vivere al lettore le paure e le angosce legate a quella tragica realtà storica, ma lo spingeranno anche ad ammirare il coraggio e la coesione dei paesani di Monterufoli, gente semplice che crede nel valore della solidarietà “oltre l’ideologia”.

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