Un libro necessario sul valore dell’autobiografia: la costruzione di sé, tra fiction romanzesca e verità storica, tra verità e storia, tra memoria e verità, tra rappresentazione e autorappresentazione.
Com’è costruito il senso di una vita, come se ne decide la cronologia, qual è l’inizio? E la memoria che ruolo ha? E perché ricordiamo alcune cose e non altre? Quanto incidono immaginazione e immaginario? Non sono forse inventati o meglio ricreati i nostri ricordi, filtrati dagli anni e dai tanti racconti in cui si sono già riversati?