Contrappunti in cantina - Tenuta Giol

Dalla brillante sinergia tra due realtà culturali del territorio nasce Contrappunti in cantina, un ciclo di eventi realizzato da CartaCarbone Festival e Consorzio Prosecco DOC. CartaCarbone, primo festival di autobiografia in Italia, ha come scopo principale la diffusione e la promozione della cultura intesa come benessere sociale ed economico del territorio attraverso eventi gratuiti e di forte impatto culturale. Prosecco DOC è un’eccellenza italiana, espressione di un territorio che si estende tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, bandiera nel mondo dello stile di vita italiano, la cui preziosa unicità è protetta e promossa dal Consorzio di Tutela.

Dal comune intento di nutrire corpo e anima con prodotti di eccellenza è nata l’idea di Contrappunti in cantina, tre eventi i cui protagonisti sono il Prosecco Doc e i più interessanti autori e autrici del panorama nazionale. Incalzati da un host alla conduzione, gli autori sul palco daranno vita a conversazioni inedite tra aneddoti personali, racconti e scambi con il pubblico. Le serate prevedono la visita alla cantina accompagnata da degustazione e brindisi e, a seguire, lo show multimediale con gli autori, con la possibilità di incontrarli a fine evento per il firmacopie dei loro libri.

Chi, dove, quando...

venerdì 15 settembre

ORA

dalle 18:30

COSA ASPETTARSI

  1. Visita alla cantina 
  2. Degustazione e brindisi
  3. Contrappunti in cantina
  4. Firmacopie

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Contenuti

“La parola a don Chisciotte” di Rick DuFer

Dal filosofo più irriverente del Web 10 dialoghi immaginari, filosofici e pungenti con altrettanti illustri personaggi letterari, che mettono il dito nelle “piaghe” della nostra umanità zombificata.
Dare giudizi frettolosi e superficiali ci viene semplice e immediato, anche sui libri: basta scrivere una recensione su Amazon dicendo che Moby Dick è verboso, o che don Chisciotte non fa più ridere, o ancora che Zarathustra è poco credibile, e il gioco è fatto. Ma cosa direbbero loro se potessero uscire dal silenzio? Quale sarebbe il loro giudizio su di noi? E se fosse Zarathustra o Frankenstein in persona a “recensirci”? In un’epoca dove dare sentenze e valutazioni è facile e gratuito, mentre la curiosità è diventata merce rara e preziosa, i personaggi dei libri prendono la parola e dicono senza peli sulla lingua quel che pensano dell’essere umano di oggi.
La parola a don Chisciotte è un tentativo di ricordarci che dovremmo spogliarci dei nostri pregiudizi e che i libri sono vivi, sempre, e spesso più vivi di noi.


“La donna che rise di Dio” di Roberto Mercadini

Può sembrare incredibile ma nella Bibbia, quando Dio sceglie una persona per affidarle una missione, si tratta quasi sempre della persona più sbagliata che si possa immaginare. Ordina a una coppia anziana e sterile di generare un popolo, chiama a sé un balbuziente perché diventi oratore e profeta, mette giustizia e verità nelle mani di ladroni e prostitute. Qual è il senso di tutto questo? Mercadini ci guida tra le pagine ardenti delle Scritture e ci invita a riflettere sulla lezione che si nasconde in ciascun versetto: se ti trovi di fronte a un’impresa per cui ti senti impreparato, inadatto, troppo piccolo, non disperare. Perché nessuno, per quanto possa esserne convinto, può davvero conoscere la volontà divina. E magari Dio, dovendo scegliere uno fra tutti, sceglierebbe proprio te.

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