Contrappunti in cantina - Castello di Roncade

Dalla brillante sinergia tra due realtà culturali del territorio nasce Contrappunti in cantina, un ciclo di eventi realizzato da CartaCarbone Festival e Consorzio Prosecco DOC. CartaCarbone, primo festival di autobiografia in Italia, ha come scopo principale la diffusione e la promozione della cultura intesa come benessere sociale ed economico del territorio attraverso eventi gratuiti e di forte impatto culturale. Prosecco DOC è un’eccellenza italiana, espressione di un territorio che si estende tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, bandiera nel mondo dello stile di vita italiano, la cui preziosa unicità è protetta e promossa dal Consorzio di Tutela.

Dal comune intento di nutrire corpo e anima con prodotti di eccellenza è nata l’idea di Contrappunti in cantina, tre eventi i cui protagonisti sono il Prosecco Doc e i più interessanti autori e autrici del panorama nazionale. Incalzati da un host alla conduzione, gli autori sul palco daranno vita a conversazioni inedite tra aneddoti personali, racconti e scambi con il pubblico. Le serate prevedono la visita alla cantina accompagnata da degustazione e brindisi e, a seguire, lo show multimediale con gli autori, con la possibilità di incontrarli a fine evento per il firmacopie dei loro libri.

Chi, dove, quando...

venerdì 8 settembre

LUOGO

Cantina Castello di Roncade

ORA

dalle 19:00

COSA ASPETTARSI

  1. Visita alla cantina 
  2. Degustazione e brindisi
  3. Contrappunti in cantina
  4. Firmacopie

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Contenuti

“Il destino di Aghavnì” di Antonia Arslan

Nella primavera del 1915, alla vigilia del genocidio degli armeni, in una Piccola Città del centro dell’Anatolia, la ventitreenne Aghavnì esce di casa con il giovane marito e i due figli, un bambino di sei anni e una bambina di due. Nessuno li vedrà mai più. Le famiglie li cercano ma senza Nonostante le intense ricerche delle due famiglie, nessuno sembra saperne qualcosa. Poi, un po’ alla volta il loro ricordo sbiadisce fino a scomparire, nell’imperversare dei terribili eventi che iniziano proprio in quei giorni. Da una fotografia di questa sorellina di suo nonno, ritrovata a casa di un cugino in America, Antonia Arslan trae un racconto avventuroso di dolore e di coraggio, di morte e di rinascita, che culmina in uno strano Natale, in un misterioso presepio che diventa un riscatto dei cuori.


“Gli occhi di Shiva” di Elisabetta Baldisserotto

La vita di Linda, diligente studentessa del Liceo classico, è sconvolta da una scenata in famiglia. Il padre la caccia di casa e lei si ritrova, per sfida e per fascinazione, in viaggio per l’India. Dopo cinque mesi, rientra in Italia ammalata di epatite virale e viene ricoverata nell’isola delle Grazie. Le degenti la fanno riflettere sulle sue scelte e sull’esperienza on the road appena vissuta. Un romanzo di formazione ambientato negli anni Settanta, epoca in cui i feroci scontri politici e sociali si intrecciavano agli ideali ambientalisti e alla ricerca spirituale.


“Il cuore buio dei miracoli” di Alessandro Mezzena Lona

Lunedì 28 ottobre 2018, sera. L’editor francese Blaise Panafieu arriva a Villa Buzzati, a San Pellegrino di Belluno, per fare un favore allo zio Yves Panafieu, lo studioso che ha scritto un suo prezioso libro-intervista “Dino Buzzati un autoritratto”. Un aspetto attira l’attenzione del vecchio Panafieu e del nipote: settimane prima Valentina, la pronipote di Buzzati, invia una lettera in cui sostiene di avere ritrovato un curioso quaderno, forse il manoscritto originale, mai rinvenuto dal 1972, a cui Buzzati si è ispirato per creare il suo ultimo, misterioso, libro: I miracoli di Val Morel; ma il quaderno sparisce di nuovo. In questo libro Mezzena Lona è riuscito nel difficile compito di raccontare persone e fatti realmente esistiti affiancandoli a personaggi inventati, in una sorta di doppio salto mortale letterario assai rischioso ma necessario.

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